I blocchi di terra compressa sono fabbricati in presse manuali o meccanizzate con polvere umida di terra, additivata con una composizione equilibrata di argilla, limo, sabbia e ghiaia. L’aggiunta di cemento o calce è comune per aumentare le proprietà meccaniche e di resistenza all’acqua; in questo caso la terra viene detta “stabilizzata”.
Ad oggi esistono unità industriali in grado di produrre 50.000 blocchi al giorno, ma la logistica di produzione e il trasporto di materiali rende i BTC meno economici, oltre che presentare una maggiore embodied energy.
L’alternativa alla produzione industriale è l’utilizzo di piccole presse manuali molto leggere, facilmente trasportabili da un sito all’altro. Leader di questa tecnologia della pressa leggera è l’associazione “Mattone su Mattone” che ha brevettato un particolare mattone di terra cruda realizzato con la tecnica del BTC. Questo ha una particolare forma che favorisce l’incastro fra i vari pezzi. Il progetto è dell’ingegnere Roberto Mattone.
Un’importante caratteristica del mattoni in BTC sono I tempi di essiccamento ridotti, perché l’impasto di partenza contiene meno acqua ed offre un prodotto più resistente e stoccabile sin da subito.
Storia
I blocchi di terra compressa sono una tecnica molto più recente rispetto a tutte le altre analizzate finora. Intorno al 1950, la prima pressa manuale dell’ingegnere colombiano Raul Ramirez (al centro CINVA di Bogotá) era capace di formare dai 300 agli 800 mattoni al giorno. Conquistò il mercato internazionale per la sua semplicità e leggerezza. Dopo diversi miglioramenti, la tecnologia è fiorita come parte di programmi di edilizia a basso costo in Africa e in America Latina.
A Mayotte, 20.000 abitazioni sono state fatte con il supporto di Craterre. I mattoni realizzati con la tecnica del BTC si prestano bene anche per gli edifici di grandi dimensioni, come dimostrato dall’architetto indiano Satprem Maini che è riuscito a progettare una volta con più di 10 m di diametro.
Tipologia di terra da utilizzare
- Argilla
- Sabbia
- Limo
- Calce o cemento
Il processo costruttivo
- La terra viene passata al setaccio per separarla dagli inerti più grossi, al fine di ottenere un materiale pulverulento;
- Questo viene versato nella pressa per mattoni; tale particolare pressa, migliorata negli anni, riesce a sviluppare sulla terra una pressione di una tonnellata;
- Il BTC ormai formato viene tolto dallo stampo. In questa fase ancora non è perfettamente asciutto ed è quindi più fragile;
- Il mattone viene impilato e lasciato asciugare per 24 ore circa;
- Il BTC è pronto e asciutto: si può quindi procedere alla messa in opera.
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Salve, grazie per averci contattato.
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Facendole i nostri auguri per l’importante progetto che intende realizzare, ne approfittiamo per porgerle cordiali saluti.