Le tecniche utilizzate per le costruzioni in legno sono tantissime e molto diverse tra di loro. Ogni tecnica ha sviluppato le sue varianti a livello regionale, offrendo oggi una vastissima gamma di soluzioni nella costruzione in legno.
Vedremo di analizzare di seguito quelle più utilizzate oggi in Italia.
Blockhouse
Il blockhouse è un sistema costruttivo in legno massiccio nel quale si adoperano tronchi appositamente sagomati e impilati con incastri ad hoc. Questo sistema è molto affidabile e resistente, tuttavia diventa particolarmente dispendioso per la quantità di materiale che bisogna posare in opera. La scelta del blockhouse è più indicata per piccole abitazioni o ampliamenti dell’esistente. I pacchetti murari costituiti con questa tecnica vengono posati in coppia con idonei cappotti termici, al fine di raggiungere gli standard per il calcolo della classe energetica.
Il blockhouse è una tipologia costruttiva a sé stante che offre da sola una soluzione, non solo strutturale, ma anche per i tamponamenti perimetrali dell’edificio. Proprio per questo motivo sceglierla comporta escludere a priori tutte le altre tecniche in edilizia sostenibile. Infatti, costituendo già di per sé le murature, non è possibile aggiungere in un secondo tempo altri materiali come la paglia o la canapa: in questo senso si potrà lavorare solamente sulle finiture.
Xlam
Si tratta di una tecnica costruttiva sviluppata negli ultimi anni che al giorno d’oggi sta rapidamente espandendosi in molte regioni italiane. La tecnica costruttiva in xlam è caratterizzata dalla posa di pannelli realizzati in officina e poi trasportati in cantiere. Proprio per questo motivo la costruzione in xlam risulta molto veloce e pratica.
Tuttavia, la stratificazione dei pannelli incollati a fibre incrociate tra di loro richiede l’impiego di molte colle con alti quantitativi di fenolo. Questo è una sostanza con un’elevata tossicità, quindi bisogna prendere le giuste precauzioni quando si maneggia, dal momento che le soluzioni acquose ad alta concentrazione di fenolo possono causare ustioni alla pelle.
Nell’xlam, il fenolo conferisce una buona resistenza ai pannelli, tuttavia, rende questa tecnica decisamente da evitare quando si vuole realizzare una costruzione in edilizia sostenibile che non comprometta la salubrità dell’aria negli ambienti della casa.
Sistema a telaio
Il sistema a telaio è forse quello più conosciuto e sicuramente il più duttile alle esigenze costruttive del nostro clima. È costituito da travi e pilastri assemblate a secco in un telaio strutturale classico, a cui vengono abbinati dei controventi per aumentarne la stabilità. Il sistema a telaio offre una grande libertà al progettista, sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista estetico.
Con questo sistema usato a livello strutturale è possibile attingere alle più svariate tecniche dell’edilizia sostenibile per costituire i pacchetti murari, dal momento che questi non saranno più vincolati al sistema della struttura portante. Unico vincolo, infatti, tornano a essere travi e pilastri, che non costituiscono più un problema, grazie all’enorme quantità di soluzioni estetiche spendibili all’interno di un cantiere.